Come vietare l'accesso ad alcuni siti

Come vietare l'accesso ad alcuni siti

Come vietare l’accesso ad alcuni siti

In questo tutorial, impareremo come vietare l’accesso ad alcuni siti utilizzando il file hosts del sistema operativo. Il file hosts è un file di configurazione che viene utilizzato per mappare gli indirizzi IP ai nomi di dominio. Modificando questo file, possiamo impedire al nostro computer di accedere a determinati siti web.

Passo 1: Aprire il file hosts

Il primo passo consiste nell’aprire il file hosts sul nostro sistema operativo. A seconda del sistema operativo utilizzato, il percorso del file hosts può variare. Di seguito sono riportati i percorsi comuni per i sistemi operativi più popolari:

  • Windows: C:\Windows\System32\drivers\etc\hosts
  • Mac: /private/etc/hosts
  • Linux: /etc/hosts

Apriamo il file hosts utilizzando un editor di testo come Notepad (su Windows) o TextEdit (su Mac).

Passo 2: Aggiungere le voci per vietare l’accesso ai siti

Una volta aperto il file hosts, possiamo iniziare ad aggiungere le voci per vietare l’accesso ai siti desiderati. Ogni voce è composta da un indirizzo IP seguito da uno o più nomi di dominio separati da spazi. L’indirizzo IP 127.0.0.1 è l’indirizzo di loopback, che indica il nostro computer locale.

Ad esempio, se vogliamo vietare l’accesso a Facebook, possiamo aggiungere la seguente voce al file hosts:

127.0.0.1       www.facebook.com

In questo modo, quando il nostro computer cercherà di accedere a www.facebook.com, verrà invece reindirizzato all’indirizzo IP di loopback, impedendo l’accesso al sito.

Possiamo aggiungere quante voci desideriamo per vietare l’accesso a diversi siti. Assicuriamoci di inserire ogni voce su una nuova riga nel file hosts.

Passo 3: Salvare e applicare le modifiche

Una volta che abbiamo aggiunto tutte le voci necessarie per vietare l’accesso ai siti desiderati, è necessario salvare il file hosts e applicare le modifiche. Assicuriamoci di salvare il file con i privilegi di amministratore, in modo da poter sovrascrivere il file originale.

Dopo aver salvato il file hosts, è necessario riavviare il computer o eseguire il comando di ricarica DNS per applicare le modifiche. Il comando di ricarica DNS varia a seconda del sistema operativo utilizzato:

  • Windows: Apri il prompt dei comandi come amministratore e digita ipconfig /flushdns per ricaricare la cache DNS.
  • Mac: Apri il terminale e digita sudo killall -HUP mDNSResponder per ricaricare la cache DNS.
  • Linux: Apri il terminale e digita sudo systemctl restart NetworkManager per ricaricare la cache DNS.

Passo 4: Verificare il blocco dell’accesso ai siti

Una volta che il computer è stato riavviato o la cache DNS è stata ricaricata, possiamo verificare se l’accesso ai siti è stato bloccato correttamente. Apriamo il nostro browser web e proviamo ad accedere ai siti che abbiamo vietato.

Se tutto è stato configurato correttamente, dovremmo ricevere un messaggio di errore o una pagina vuota quando cerchiamo di accedere a uno dei siti vietati.

Passo 5: Rimuovere le restrizioni

Se in futuro desideriamo rimuovere le restrizioni e consentire l’accesso ai siti precedentemente vietati, possiamo semplicemente aprire il file hosts e rimuovere le voci corrispondenti. Salva il file e applica le modifiche come descritto nei passaggi precedenti.

Conclusione

In questo tutorial, abbiamo imparato come vietare l’accesso ad alcuni siti utilizzando il file hosts del sistema operativo. Questo metodo può essere utile per impedire l’accesso a siti indesiderati o per controllare l’accesso a determinati contenuti su un computer. Tuttavia, è importante ricordare che questa tecnica funziona solo a livello locale e non influisce sull’accesso ai siti da parte di altri dispositivi sulla rete.


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